domenica 27 settembre 2015

U' 26 SETTEMBR A TARAND




Sant Cosim e 'Ddammian
emeriti Sant Midic
'ddo frat miraculus,
'ddo martr c'honn guarit l' cristian
piccè era a' vocaziona lor.
Quanta miracol!!!
A Vuj n' nginucchiam,
a vuj chijdimm a' grazji.
L' vji dda Città Vecchij e Nov
v' aspettn ognie ann
e prejin cu' tutt u' cor
ca' l'  man vuestr
se stennen su a Terra Nostr.
Benedicit a tutt,
prejiat pe' nnu
ca' cu l' esempji Vuestr
putimm sanà st' cor stanc e trist.

domenica 13 settembre 2015

RITORNO A SCUOLA

 
Ritornerò tra i banchi
per saziare il mio sapere,
per arricchire le mie conoscenze,
per scoprire il mio scibile.
Varcherò quell' entrata 
con l'entusiasmo di un ricercatore
e ne uscirò con la soddisfazione di uno scopritore.
Ho riposato la mia mente,
ho recuperato le energie
e sono pronto, 
(non credevo fosse vero),
a rimettere in gioco le mie capacità,
i miei dubbi,
il mio proiettarmi in un nuovo viaggio
verso il prossimo traguardo.
Un' altra estate è giunta a buon fine,
un altro anno di scuola porterà abbondanti frutti.

lunedì 7 settembre 2015

POESIE SU PIETRA




Avere una pietra al posto del cuore...
Avere un cuore di pietra...
Avere un cuore forte come una pietra...
Trovare una pietra a forma di cuore...
Scrivere col cuore due poesie su una pietra.

domenica 6 settembre 2015

EQUINOZIO AUTUNNALE




Stagione castagnola,
arancione, gialla e color nocciola.
Le foglie cadenti
dai rami pendenti,
ricordano che la natura 
si spoglia dalla folta armatura.
Autunno tiepido e forte
che all' inverno apri le porte,
prepara un accogliente cassetto
per custodire ogni animaletto,
che al tuo cospetto si affaccia
per essere protetto tra le tue braccia.
Anche noi riporremo un po' di ordine
ritornando alla nostra consuetudine,
in un bosco in cui il terreno
scoppietta e scricchiola in un battibaleno.
Colchico d'autunno dal vistoso manto
che del periodo sei il suo vanto,
colora ancora le giornate
con le realtà lasciate e appena ritrovate.


sabato 5 settembre 2015

IPERBOLE ESAGERAZIONE




Esagero
quando quello sguardo mi fulmina
e come un dardo penetra nei miei occhi.
Esagero a balbettare e a tremare
quando la confusione mi assale
e mi annebbia i pensieri.
Esagero quando, come da bambina,
sbarravo gli occhi
per restare vigile 
affinchè neanche un alito di vento mi sfuggisse.
Esagero quando sbatto la testa contro una realtà
che mai mi abbandonerà.
Esagero quando accetto passivamente
ammonimenti da chi trova in me una valvola di sfogo.
Non esagero quando avrei bisogno
di un appoggio e un sostegno per non ritoccare il fondo.
Quel sostegno dovevi essere tu!