LONTANI RICORDI

Dove quel suono udir si potèa

nel vento volar le solitarie note,

soave melodia compagnia tenèa

a chi ricordar fantasie remote

nel caldo cor conservar volèa.

Come le campane che a festa suonavan da lontano

la mente viaggiava,

il pensiero travolgeva

e le labbra sussurravano piano.

Dolce memoria ritornar solèa

allorquando codesta musica echeggiava,

l'anima sempre rapir dovèa

se all'orecchio fulminea giungeva.

Quel lontano perenne richiamo...

ACRONIMO "TI VOGLIO BENE"

T  esoro
I   nestimabile
V  oglio
O  ra
G  uardare
L   ibrando
I    intensamente
O  gni
B  ella
E  mozione
N  ell'
E  ternità

PASQUETTA

Ad ogni Pasquetta che si rispetti

ognuno va fuori per boschi e campetti

per scorrazzare, ridere, scherzare

e il risveglio della natura salutare.

Lunghe chiacchierate e divertenti giocate

rendono unica la giornata

dell'allegra scampagnata.

Tovaglie a quadretti,

focacce e panini

incoronano il pic-nic di grandi e piccini.

Non possono mancare scarcelle,

pezzi di cioccolata e pastiere 

preparate con cura dalle donne pasticcere.

Lunedì dell'angelo, così si è soliti anche chiamare

il giorno in cui fuori dalle città amiamo andare

probabilmente per ricordare

quell'angelo che la Resurrezione fu invitato ad annunciare.

Noi successori dei discepoli di Emmaus

a cui il Signore apparve

come amico e compagno di viaggio

da seguire senza riserve.

MARIA ADDOLORATA

Sul viso tristezza commovente,
un' angoscia straziante e latente,
il cuore gonfio d'amore
per Suo figlio e nostro Signore.
In lacrime e sconforto pellegrinando va,
per l' ennesima prova che sostenere dovrà.
Sguardo perso nel profondo dolore,
braccia aperte e mani ricoperte di candore.
Fazzoletto custode di lacrime dorate e silenziose
che trafiggono l'anima di ferite speranzose.
Osserva e prega:
un figlio ha perso per amore,
Lei mamma adorata che lotta sempre con fervore.
Quando la pietra del sepolcro dopo tre giorni rotolerà,
il Suo Adorato, nei secoli misericordioso, tra noi trionferà.

HA NNAT NU' PICCINN (Anche se sta per arrivare Pasqua)

Avìt avùt l'allegr?

Avìt sintùtt c'ha nat?

Ha parturit Marji,

a figghij d' Ann e Joacchin.

Quand' è bell,

jè n' angel quidd piccinn.

Ha nat ind' a miserij, puveridd

ma jè ricc d' ammor e sendmind.

E a ttan, Peppin jè nu sant

accòm l vol ben a Marij.

Jè na vagnjedd doce e special, jiedd

Crist nuestr l'ha scacchiat

e l'ha dat nna mission:

senz accanòscer marìt

aver a parturì nnù re 

e l'aver a cchiammà Gesù Crist.

Quand' è bell Gesù, u' bambinel.

S' INTERROMPE LA MUSICA

Nota melodiosa volata via

dal pentagramma musicale della vita

con un soffio di vento gelido,

per mano di un efferato direttore d'orchestra.

Immonda bacchetta,

arma letale nella crudele mano

di chi non diresse mai il concerto

sul palcoscenico del successo:

opera meschina e atroce

che si trasformò nell'onta del sacrificio.

Musica soave interrotta malvagiamente

da gesto ignobile e disumano,

rimbomba e assorda le orecchie

di chi di tale scempio fu capace.