domenica 29 maggio 2016

LUCE NEGLI OCCHI




Dove ho veduto quella luce?
I miei occhi ne sono ancora pieni,
ma aiutami a ricordare:
Eri proprio tu che mi guardavi,
mi parlavi,
mi amavi in silenzio?
Forse il tempo che passa veloce
ha bruciato i ricordi?
E' la mia testa ad essere confusa,
è solo il mio cuore a cercare risposte?
Oppure è il forte desiderio di te
che cerca impetuosamente
il fulcro di quel bagliore,
meraviglioso splendore di furtivi sguardi.

SENSIBILITÀ




Lì dove regna la sensibilità,
resto in silenzio
e ascolto il respiro
che lento e singhiozzante
sfiora l'aria .
Un cuore profondamente provato
è come un albero spoglio
da quelle foglie che lo rivestono di beltà.
La sensibilità è preziosa, fragile e delicata
è un dolce dono
difficile da comprendere,
prezioso da possedere.
Cauta e in punta di piedi
vado incontro all'anima sensibile
che premurosa si pone
al mio cospetto.
E resto in rispettoso silenzio...

AMANDO, S'IMPARA




Parole d'amore,
frasi semplici e pulite
dalla grammatica del cuore suggerite.
Ascoltare e imparare,
guardare e ricordare,
vivere e amare.
Quanti volti e quante voci
ha la scuola dell'amore!
A volte ci trova impreparati
alle interrogazioni
che sorprendono l'anima,
ma alla prima occasione
permette di recuperare
perché è di tutti il privilegio
della lode conferire.
La vita è scuola
dove si ama per imparare
perché l'amore non si impara,
ma si vive.

sabato 21 maggio 2016

IL SANTO BANCHETTO (22 MAGGIO 2016)



Il grano e il vino
diventeranno cibo per il Santo Banchetto
che vedrà te, amore di mamma, ospite d'onore.
Abito elegante, candida veste,
cuore felice, occhi emozionati.
Mentre aiuto a prepararti,
veglierò sulle tue ansie
lottando con le mie,
ti accompagnerò con orgoglio
e ti parlerò con voce serena e rassicurante.
Affidati al tuo Amico,
Lui ti conosce bene
a me ha regalato
l'immensa gioia di metterti al mondo
per poi condurti alla Sua grande festa.
Che il cibo di vita preparato per te
diventi la tua forza, il tuo coraggio e la tua felicità.
TendiGli la mano e lasciati guidare,
anche io lo farò:
chiederò di aiutarmi ad essere sempre una fiamma ardente
per il suo tesoro più grande.

mercoledì 4 maggio 2016

CORRISPONDENZA CHE FU'




Quelle lettere racchiuse
nello scrigno dorato,
frasi dettate dall'impulso amorevole,
pensieri che offuscavano la mente,
mentre il cuore trepidava
e la mano emozionata tremava.
Carta incorniciata da luna e sole,
la penna scorreva e la passione dettava.
Ogni parola un sussulto,
ogni sussulto una gioia,
ogni gioia un solo destinatario.
Rileggere quelle lettere
e provare ancora una grande emozione,
stentando quasi a riconoscerne l'autore.
Parole semplici, a volte nostalgiche,
che hanno lasciato il calco su quei fogli
su cui spesso cadeva una lacrima
come sigillo d'amore.
Quella lontana corrispondenza
è sempre lì, in quello scrigno,
e la nostra memoria né custodisce
ogni singola parola.
Quei segni indelebili rimarranno incisi
nel vissuto di ogni innamorato.