Il cellulare si illuminò
e in quell'istante giungeva un messaggio:
due righe di saluti
che racchiudevano piacere, stupore e timidezza.
Finalmente il coraggio di esporsi
dietro uno schermo,
un' attesa ripagata da una risposta veloce e impulsiva,
dettata dal cuore, sussurrata dall'anima.
Leggere e rileggere,
anche dopo aver replicato
per cogliere anche la più lieve sfumatura
celata dietro quelle sei parole.
Riporre il telefono nella tasca,
per riprenderlo dopo pochi istanti
e immergersi in quella corrispondenza
ormai stampata nel profondo.