TU CHE SEI COME SEI

Per come sei

Percome ridi

Per come guardi

Per come parli

Sei stata sempre la persona voluta,

e mai l'alternativa

La persona che fa sobbalzare il cuore,

anche solo con uno sguardo.

Che ti fa sentire unica,

che ti fa tremare,

che ti fa singhiozzare.

Quella che ti lascia la sua scia di profumo...

che vorresti non svanisse mai

da cercare nei giorni a venire...

perché sai che non ne sarai mai sazio .

Quella che ti lascia segni indelebili

e a cui vorresti appartenere per sempre.

È lei che ti dà vita

È lei che ti fa respirare

È lei... è la tua vita.

Senza di lei 

neanche la immagini questa vita.

Sai fin troppo bene 

che ti è entrata nell'anima,

nel sangue.

E vuoi che ti scorra  dentro per l'eternità. 

SIAMO BAMBINI

 

   

I nostri diritti

vogliamo gridare, 

ciascuno di noi

è pronto a marciare. 

Bambini ci chiamiamo, 

solo amore noi vogliamo, 

in famiglia, al parco e a scuola

su cantiamo a squarciagola. 

Siamo un dono della vita, 

una eterna primavera, 

spensieratezza infinita

un miracolo che si avvera. 

Siamo nati per gioire, 

per i sogni inseguire, 

siamo qui per camminare

in un mondo tutto da amare.

Si, prendiamoci per mano

e la marcia continuiamo

aiutaci anche tu

a difenderci ancor di più.

SAPER ASPETTARE

 

Mano a mano 

sta arrivando

come un agile aeroplano

che la terra va sorvolando.

Or si ode da lontano,

in silenzio vo ascoltando

come un vigile guardiano

in attesa allorquando.

Piano piano

pur sembrando

alquanto strano,

mesto, mesto sta avanzando.

Per svelar l'atteso arcano

 di cui  or si sta parlando

attendiamo senza far baccano

col silenzio cominciando.

Non è mica un uragano,

state sereni, mi raccomando

non è mai del tutto vano

tutto ciò che si va aspettando.

JÈ SANDA CICÍGL

N'azàm cu' u pinzièr

c'a bann a passàt

cu l' musicànd tutt mbardàt

e a liet Pastùral. 

Già stè frísc l'olij cavt,

già s send quedd' addòr

ca sap d bondà e tradizziòn.

Vin cuètt, zucchèr e passulàt, 

mugnèl, alic e baccalà

ma a megghij jè quedda pettl

ca sàp d'ammor e d' Natàl. 

A past ha cresciút

du' giúrn prim

jè soffisc, soffisc

come a vòl u' ntenditòr. 

S prísc a màmm 

p' fà ssaggjià all figghji

ca stònn angòr a sunnecchjin

u prím sapòr du' u Natàl

d sta Tárand nuèstr. 

Prònd jiè l'álvr

cu l luc appizzcàt,

ca l fèst cumènzn

e ca portn n' antícchji d' bòna sòrt. 

HALLOWEEN E' QUI

 

Nell'antro della streghetta

già è pronta la scopetta,
il pipistrello a testa in giù
attende l'oscurità per destarsi orsù.
Il bianco lenzuolo del fantasmino
svolazza e sìbila di lì a poco vicino,
miagola il gatto nel buio pesto,
due occhi verdi fissano il cesto.
C'è dentro una grossa zucca sdentata
Jack O'Lantern icona datata.
Tutto è pronto per una festa mostruosa,
nel castello di Halloween la notte è esplosa.

E LOR CI GUARDANO

Dietro la mascherina

c'è un sorriso e non lo sanno, 

ci guardano negli occhi e oltre non vanno. 

Ci prendono per mano

e ascoltano le voci, 

ma a loro non bastán parole veloci. 

Rivogliono i volti

che rivelano emozioni, 

desiderano ritornare

a ricevere attenzioni. 

Come figure a lor sconosciute, 

private e impoverite radici di vita, 

sfidiamo la sorte sorda e agguerrita

e giochiamo la partita non ancora perduta. 

IL PRINCIPE E LE STELLE

L'incontro nel deserto

tra nuvole e corone,

racconta di pecore, 

scatole e immaginazione.

Asteroidi e baobab,

la rosa più bella

il segreto più folle

che custodir si volle.

L'amica volpe

col suo essere speciale,

rimanda il cuor

a distinguere l'essenziale.

Il biondo principe 

delle stelle rapito,

affronta un viaggio

e ne rimane ferito.

Pagina dopo pagina,

sfogliando la vita

a ritornar bambino

la magica storia invita.

 

IL LAGO INCANTATO

Rifletto nel lago ondeggiante dei pensieri,

terso ed azzurro, 

solitario e profondo,

orlato da pioppi e ontani,

immagini bizzarre.

Capricciose figure si rincorrono

nelle acque color cobalto,

simboliche sembianze catturano lo sguardo,

mentre accenno un sorriso

e contemplo le meravigliose chimere.

Rapita dal fantastico miraggio,

sembra un sogno ad occhi aperti

in cui annegano i pensieri

e solcano i desideri.