Sordo tremar di terra stanca,
voci nascoste, all'udir rabbrividisco
cercar la luce dalle oscure tenebre
lì dove pianto e rovina
continuano indisturbate.
Volti segnati da crudele destino
che voler sì dolore affliggere
han perso vita e sogni
sepolti da pietra scabra.
Macerie di esistenze malvagiamente distrutte,
terrà traditrice e perfida prigione
da te nasce frutto
e a te torna avida amarezza.
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